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Muschia 

di Giovanni Regazzi

 
 

Non so nè quando nè da chi sia stata scoperta Muschia. Ma so che, per un lungo(davvero lungo) periodo, nessuno mi disse dove si trovava . Poi Sciabolone mi ci portò (grazie Sciabolone).  

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Muschia doveva essere tenuta segreta, mi venne spiegato e rispiegato. Potete giustificare la cosa con l'egoismo tipico degli arrampicatori che hanno trovato un bel giochino. Ma erano gli anni del boom di Meschia,  dove a casusa della cattiva condotta di alcuni e dell' impatto che una massa di arrampicatori può avere su un bosco, si sarebbe  arrivati alla chiusura di Meschia Vecchia.

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Infrangiamo quel patto di riservatezza (taac : la macchia nera), perchè il giochino è bello ma mezzo abbandonato .

 Abbiamo scelto di svelare il "settore crinale" e non gli altri perchè in alcuni di quelli puliti dai primi scopritori non conosciamo o non ricordiamo (sic, mea culpa) i nomi dei blocchi, o sono letteralmente attaccati ad abitazioni , altri hanno pochi parcheggi o necessitano di passare su strade private. Al crinale invece I blocchi li abbiamo puliti noi, molti io nel 2016, l'accesso è comodo , i sassi ci sembrano belli e friendly per dimensioni  ,gradi e ,salvo eccezioni, landing. 

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Senza la spinta di Albi avrei lasciato i sassi abbandonati a ricoprirsi di muschio. Ho molti dubbi :" non verrà nessuno!" " diventerà un letamaio!""le prese scavate fioriranno"... vedremo.

Intanto speriamo vi piacciano.  

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Pulire le prese: arrampicare su prese sabbiose, con licheni o muschio semplicemente fa cagare.  Il consiglio è quello di prendersi il tempo di fare un po' di make up al sasso per poi godersi delle belle sensazioni durante i tentativi.

 Non pulire troppo le prese: altrimenti scaverete. E non parlo solo delle spazzole di ferro, Se ci metterete un po' di energia, anche con uno spazzolino da denti riuscirete a cambiare velocemente la roccia. Roccia che in alcuni punti è spettacolare ma in altri è sabbiosa . Dove è sabbiosa accettate la cosa, un colpo di spazzola morbida morbida e una soffiata  ad ogni tentativo. Insistere non cambierà nulla, sotto non è che sia più compatta, resterà sabbiosa fino alla fine dei sui giorni. Per il resto valgono le solite raccomandazioni e regole generali di comportamento. Prestiamo attenzione. Facciamolo soprattutto per noi stessi , per goderci uno stacco dalle nostre città sporche e piene di incivili. 

 
 
Muschia, Settore Crinale indicazioni e raccomandazioni
A 40 km da Bologna salendo lungo la valle del Reno, sulle colline di Labante (Vergato), si trova questa splendida area boulder di arenaria caratterizzata principalmente da affioramenti e, a volte, veri e propri massi.
La qualità della roccia può cambiare da sasso a sasso e da presa a presa dello stesso sasso, passando dal tartarugato libidinoso alla svasa sabbiosa e infida da un passaggio all' altro!
Il tipo di arrampicata, com'è tipico per questa roccia, è molto fisica ed esigente, richiede forza per comprimere svasi e piatte, e sensibilità per piedi spesso inesistenti.
Dimenticate le tacche nette, gli appoggi confortevoli, i passaggi "facili e intuibili", i gradi bazza e i sormonti comodi (mi viene da ridere..).
In pratica non c’è quasi nulla di facile. 
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Come arrivare: da Vergato (Bo), prendere deviazione per Castel D'Aiano e poi Labante fino ad arrivare in prossimità della famosa cascata (44.261486, 11.036148). Imboccare sulla destra via Casella e seguirla per alcuni chilometri risalendo la collina prima su strada asfaltata e poi ghiaiata fino ad arrivare al parcheggio (44.269429, 11.046228) vedi foto sotto.
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Fate attenzione a come parcheggiate, evitate di intralciare il passaggio delle altre auto e l' accesso alle case presenti considerando che c'è posto per 5-6 auto e quindi eventualmente organizzandovi al meglio.
Inutile ricordare di essere persone educate e civili, non sporcare abbandonando rifiuti di nessun tipo in questo splendido bosco, non scavare o modificare la roccia.
 
Per preservare i passaggi allo stato originale, senza rovinare e alterare la roccia è indispensabile ASTENERSI dall'arrampicare nei giorni seguenti eventi piovosi. L'arenaria umida mostra tutto il suo aspetto fragile e oltre a rovinare le prese, non è neanche bello arrampicare su prese che ''fanno sabbia''...La roccia può impiegare uno o più giorni per asciugare, dipende dalle condizioni (vento, sole, umidità....) e dall'esposizione del sasso. Se non siete sicuri che le condizioni della roccia siano ottimali e non volete fare tanta strada per poi trovarvi davanti a dei sassi umidi con i sensi di colpa per aver danneggiato qualche passaggio, non esitate a contattarci sulla mail o sulla pagina facebook!!!
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Buon Divertimento!
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